LA POESIA DELLE RAZZE CELTICHE

DOLMEN 5
cura, Traduzione e note di F. Lomax

pp. 68
1a ed. settembre 2021
EAN: 978-88-88060-50-7
€ 8,50

 

 

 

Esiste al mondo una cultura più intrisa di poesia, di dolcezza e di pace di quella celtica? Renan risponde di no. Per il grande storico francese i popoli celtici sono stati dispensatori di qualcosa di unico in Europa. Ritiratisi in angoli periferici della geografia come Irlanda, Scozia, Galles, Cornovaglia e Bretagna, – fuori dalle grandi arterie della civiltà, – questi popoli hanno coltivato una loro peculiare sensibilità fatta di amore, dolcezza, fede. Non a caso è da queste genti cosi schive che emergono immagini come quelle di re Artù, Ginevra, Lancillotto, i Cavalieri della tavola rotonda. Personaggi e leggende che hanno lasciato un’impronta indelebile nell’immaginario di tutta la cultura medievale europea, fino ai nostri giorni.

Storico, filosofo, filologo, orientalista, sociologo e scrittore, Joseph-Ernest Renan (1823-1892) fu una delle figure più straordinarie della cultura francese del XIX secolo. Autore dalla prosa raffinatissima, scrisse testi divenuti veri classici letterari e storiografici, quali Vita di Gesù, Marc’Aurelio e la fine del mondo antico, Storia del popolo di Israele (5 voll.), San Paolo (2 voll.), per citarne sono alcuni. La poesia delle razze celtiche è un piccolo gioiello letterario con cui Renan partecipò alla rinascita degli studi sul mondo e la cultura celtici che proprio in quegli anni riprendevano un nuovo slancio. Per le sue idee e per la forza con cui le sostenne fu privato, nel 1864, della cattedra di ebraico al Collège de France. La riottenne nel 1878. Trascorse molto tempo in Italia, nazione da lui molto amata.